Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

Sarà beata la suora uccisa dalle tre ragazze di Sondrio

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mariaclaudia
view post Posted on 8/6/2006, 11:39     +1   -1




da Sondrio

Con l'apposizione del timbro in ceralacca e la firma del vescovo di Como, monsignor Alessandro Maggiolini, si è chiuso ieri sera il processo di Beatificazione per suor Maria Laura Mainetti, la 61enne Madre superiora originaria di Tartano e uccisa la sera del sei giugno 2000 da tre ragazzine che confessarono di averlo fatto «in nome di Satana».
Il terribile delitto avvenne attorno alle 22.00 in via Pioatengo che porta al Parco delle marmitte Giganti di Chiavenna (Sondrio). Ora gli atti saranno trasmessi al Vaticano per i passi successivi. La chiusura del processo di beatificazione è avvenuta attorno alle 20, un paio d'ore prima che scadesse il sesto anniversario del massacro.
Suor Maria Laura fu uccisa con 19 coltellate ed una serie infinita di sassate da tre minorenni della zona: Milena, Ambra e Veronica, arrestate 23 giorni dopo.
Durante la cerimonia religiosa di ieri sera erano presenti molte autorità locali a partire dal prefetto Sante Frantellizzi, al procuratore Capo Gianfranco Avella che coordinò le prime fasi dell'inchiesta prima che essa passasse per competenza al sostituto Maria Cristina Rota della Procura dei Minori di Milano. Presente pure il sindaco di Chiavenna Giampiero Pozzoli, oltre a tantissima gente, ai familiari della religiosa e i componenti il tribunale diocesano: Giampietro Valsecchi, Enrico Luppi, Amedeo Galli, Giorgio Pusterla.
«Cristo ci indica la via del perdono», ha detto monsignor Maggiolini.
Il processo di beatificazione era iniziato la sera del 23 ottobre scorso. In quella occasione il Presule lariano, rivolgendosi ai tanti giovani presenti, disse: «Suor Maria Laura ci ha fatto vedere il modo in cui si può spendere la nostra vita: preghiera e carità». Un'eredità sulla quale anche ieri sera i giovani sono stati chiamati a riflettere. «Per molti la libertà significa cercare questo valore nel nulla, nel non-senso - ammonisce Maggiolini -. È ciò che trovate nelle aule di scuola, in voi stessi, quando non volete accostarvi al Signore e finite per essere schiacciati dal peccato. Se vogliamo rialzare la testa dobbiamo tornare a guardare il mondo con gli occhi di un bambino, che non danno nulla per scontato. Tutto diventa sorgente di sorpresa se ci riappropriamo del senso di ammirazione». In Valtellina è la prima volta che viene istituto il Tribunale diocesano per sovrintendere ad un processo di beatificazione. «Spero tanto che da Roma facciano presto», dice ora Maggiolini che con il pensiero torna alle tre assassine: «Dipende da come le guardo, se da cittadino o da vescovo. Da vescovo dico che l'amore ci deve portare a perdonare. Questa vicenda e il cammino che stanno seguendo spero le portino a riflettere, per tentare di migliorare la loro vita».
 
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robertopluto
view post Posted on 8/6/2006, 11:57     +1   -1




Preghiamo per la Sua anima.
 
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Defensor hominum
view post Posted on 8/6/2006, 13:45     +1   -1




Più che altro preghiamo per le sue carnefici...

Credo che ora come ora a suor Maria Laura Mainetti si possa chiedere d'intercedere per noi!
 
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dante pastorelli
view post Posted on 9/6/2006, 08:30     +1   -1




Anch'io son convinto che la suora barbaramente trucidata sia in Paradiso.
Quello che, al contrario mi lascia estremamente perplesso e addirittura non dondivido, è la celerità dei processi canonoci e sopratutto la fretta con cui si aprono.
Appena muore una persona che si stima "santa", immediatamente s'inizia l'iter soprattutto sotto la pressione della pressione popolare che nasce da emotività e non da razionalità.
Di esempi se ne potrebberp portar tanti. Giovanni XXIII, La Pira, madre Teresa, Escrivà, don Puglisi, don Santoro, Giovanni Paolo I, che fece appena in tempo a salire sul trono, Giovanni Paolo II ecc. Naturalmentte restano esclusi tutti quei martiri, sacerdoti e laici che ogni giorno cadono sotto il machete o i coltelli o le pallottole degli islamici o dei cinesi o d'altri delinquenti nemici della Fede, che "non fanno notizia", e ai quali nessuno o quasi rivolge un pensiero, devoto e grato per l'opera sbvolta. Anche la stampa pasa il tutto sotto silenzio.
Soprattutto per i pontefici il processo dovrebbe durare a lungo, almeno quanto il pontificato, magari moltiplicato per 2, per tre ecc..
L'esame di tutta la vita prima e dopo il sacerdozio, pontificato compreso, degli atti compiuti - se per il bene della Chiesa o meno -, l'analisi rigorosa della conformità alla dottrina retta di tutti gli scritti anche privati ecc. questo tempo lo richiedono. E son centinaia di migliaia di pagine, a cui non si può dare una semplice scorsa. Il processo di Pio XII , iniziato quasi 50 anni fa, è sempre aperto, anche se tutte le indagini si son concluse positivamente.
Vorrei che la Chiesa tornasse ai processi cauti e lenti d'un tempo. Se si pensa alle migliaia di beati che ancora attendono la...promozione!
Le autorità competenti a volte sembran quasi lasciarsi travolgere dall'entusiasmo d'un popolo che grida alla santità quando ha perso qualsiasi briciola di sensus fidei.
Non è il numero dei canonizzati a far santa la Chiesa. Meglio pochi, ma fulgido esempio di virtù e di vita spesa nell'amore per Dio.

 
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Defensor hominum
view post Posted on 9/6/2006, 12:05     +1   -1




In questo senso, però, l'Infallibilità del Pontefice è garanzia.

La richiesta d'apertura della causa di beatificazione di S. Escrivà fu sottoscritta da quasi i tre quarti dell'episcopato mondiale, ma se andiamo a vedere il "popolo santo di Dio" cosa ne pensa?
"Escrivà? Quello che ha fondato l'Opus Dei... gli assassini al soldo del Vaticano!"

Sono comunque d'accordo sul fatto ch eesistano tanti, TANTISSIMI martiri "dimenticati".
 
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dante pastorelli
view post Posted on 9/6/2006, 13:12     +1   -1




L'infallibilità pontificia è impegnata nelle canonizzazioni, non nelle beatificazioni. E non sarò io a contestarla. Ma è un argomento molto complesso.
 
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5 replies since 8/6/2006, 11:39   235 views
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