Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

Perchè un cattolico non debba votare per i comunisti e i loro alleati

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Raimundus
view post Posted on 11/6/2006, 17:01     +1   -1




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Scomunica ai comunisti da parte di PIO XII

Congregazione per la Dottrina della Fede, 1-7-1949

E' stato chiesto a questa Congregazione:

1 - Se sia lecito iscriversi ai partiti comunisti, od approvarli.

No: il Comunismo infatti è materialistico ed anticristiano; i capi dei comunisti, poi, anche se a parole dichiarano di non avversare la religione, tuttavia mostrano di essere ostili sia nella teoria che nella pratica a Dio e alla vera religione e alla Chiesa di Cristo.

2 - Se sia lecito pubblicare, diffondere o leggere libri, periodici, giornali e pubblicazioni che sostengono dottrine o azioni di comunisti, o scrivere in essi.

No: ciò infatti è proibito dalla legge stessa (non più, per fortuna!)

3 - Se i fedeli di Cristo, che avessero messo in pratica consapevolmente e in piena libertà ciò di cui si è trattato nei punti 1 e 2, possano essere ammessi ai sacramenti.

No, secondo i principi generali che riguardano l'esclusione dai sacramenti di coloro che non sono disposti.

4 - Se i fedeli di Cristo, che professano la dottrina materialistica e anticristiana dei comunisti, e per primi coloro che la difendono o la divulgano, incorrano per ciò stesso, come apostati dalla fede cattolica, nella scomunica riservata in modo speciale alla Sede Apostolica.

Si.



Il 4 aprile 1959 Papa Giovanni XXIII estende la scomunica ai socialisti e ai partiti che si dicono cattolici e si alleano con partiti marxisti
 
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PRAECENTOR
view post Posted on 11/6/2006, 17:46     +1   -1




Sicuramente i comunisti di oggidì condividono le idee anticristiane dei comunisti di allora. Per qualcuno nulla è cambiato, anche se a parole corteggiano i cattolici, che vanno benissimo nelle alleanze per avere qualche voto in più, salvo poi disprezzarli.
 
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Raimundus
view post Posted on 11/6/2006, 19:22     +1   -1




E' stata ribadita dal Card. Alfredo Ottaviani la validità di queste condanne.
La dottrina cattolica è incompatibile con quella socialista e comunista.
Basterebbe leggere un buon trattato di teologia morale.
Questo è l'insegnamento della Chiesa.

Ai cattolici disobbedienti della sinistra ricorderò che: chi aderisce totalmente alla sua opinione, con la deliberazione di voler in essa persistere ancorchè dalla Chiesa venisse definito il contrario, è eretico formale.

Vediamo cosa dice il Codice di diritto canonico sugli eretici:

Can. 1364 - §1. L'apostata, l'eretico e lo scismatico incorrono nella scomunica latae sententiae, fermo restando il disposto del can. 194, §1, n. 2; il chierico inoltre può essere punito con le pene di cui al can. 1336, §1, nn. 1, 2 e 3.
 
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dante pastorelli
view post Posted on 11/6/2006, 22:27     +1   -1




L'ANTICRISTO

“…il povero cristiano è sbalordito nel sentire tanta acredine spumata da certi comunistelli delle sacrestie, nel sentire in ogni tono che è tutto arretrato. In particolare il solo effetto che proviene dalla loro azione nel campo sociale è scardinare, scalzare, distruggere, radere al suolo, preparare la strada...A chi? Basta guardare a chi ha in mano le fila di questa devastazione, noi diciamo, all'Anticristo, e non temiamo smentite: l’Anticristo per noi è chiunque sta per una società contro Dio o anche semplicemente senza Dio.
E chi si allinea o tende la mano verso costoro, obbedisce e spiana la strada, senza saperlo all'Anticristo. perfino nel sacerdote si vorrebbe una trasformazione che è un rinnegamento della sua sacra missione”.

Card. Alfredo Ottaviani, Segretario della Suprema Congregazione del Santo Offizio, (da “Il Quotidiano” del 25 gennaio 1958)
 
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Raimundus
view post Posted on 11/6/2006, 22:44     +1   -1




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dante pastorelli
view post Posted on 15/6/2006, 19:45     +1   -1




CARD. OTTAVIANI: NESSUNA MANO TESA AI COMUNISTI

"Chiunque tende la mano a un comunista viene attratto e tirato verso il comunismo. Io sono rimasto e sarò sempre sempre della stessa opinione. Se dovessi commentare oggi certi incontri, li giudicherei come giudicai il viaggio di Gronchi a Mosca. Nulla è mutato da allora. Io so solamente che dopo l'udienza [del papa] ad Adjubei, i voti comunisti in più furono un milione. Io so solamente che le vocazioni sono in declino. E la scomunica vale sempre" .
Queste parole del cardinale Prefetto del S. Uffizio furono pronunciate nel 1968 a conferma di quelle sopra riportate del 1958 in cui sferza il Presidente della Repubblica Gronchi in visita a Mosca. (cfr. Emilio Cavaterra, Il prefetto del Sant'Offizio, ed. Mursia, Milano 1990, p. 107)
 
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dante pastorelli
view post Posted on 15/6/2006, 20:04     +1   -1




CARD. OTTAVIANI: PAROLE CHIARE SULLA COMUNICA AI COMUNISTI.

Poiché di scomunica si parla spesso e con troppa superficialità, a proposito dei questo o quel personaggio, chierico o laico non importa, almeno chiariamo la posizione della Chiesa verso i comunisti
In un'intervista del 13 aprile 1966 al settimanale "Gente", sempre il nostro amato e santo cardinale questo dichiarava:
"...a proposito di questo decreto [quello della scomunica sopra riportato sempre in vigore] c'è stata molta confusione. Bisogna difatti ricordare che la scomunica si applica a coloro che professano dottrine marxiste, non a coloro che aderiscono sic et simpliciter al partito comunista. Chi vota per i comunisti o è iscritto al partito, ma non aderisce al materialismo dialettico, non è scomunicato.
In Italia molte persone non sanno niente dl marxismo, vanno in chiesa, credono in Dio e voitano per i comunisti. Essi non sono scomunicati. Però commettono un'azione illecita, cioè peccano. Il confessore ha l'obligo di avvertirli del loro errore e, se insistono, negare loro l'assoluzione, come per qualunque altro peccato di cui il fedele non si pente e che non si propone di non commettere.
Una cosa ad ogni modo deve essere chiara anche a proposito dei comunisti; più che mai, oggi, la Chiesa non desidera condannare, ma persuadere. Essa ama tutta l'umanità, e tutti vuole condurre a sé..".

L'amore per il gregge, anche attraverso la pena medicinale, del "carabiniere della Chiesa", in queste parole è evidentissima e non ha bisogno di commenti.
La sua apertura d'animo di povero popolano trasteverino, arrivato ai vertici della Sposa di Cristo, mai venne meno: basti pensare che tutte le domeniche egli le passava a giocare con le orfanelle di un istituto da lui fondato.
 
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Raimundus
view post Posted on 15/6/2006, 23:40     +1   -1




Ringrazio Dante per aver riportato le illuminanti parole del Card. Ottaviani. Cattolici, aprite gli occhi!
 
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Raimundus
view post Posted on 26/7/2007, 12:55     +1   -1




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Radici cristiane e persone per bene

da L'occidentale,
25 luglio 2007

Ieri nell’aula del Senato è accaduto un fatto poco o nulla notato dalle cronache ma molto significativo. Si era appena conclusa la bagarre sulla politica estera del governo e si era passati a discutere una mozione presentata dal senatore Calderoli con cui si chiedeva di introdurre il richiamo alle radici cristiane dell’Europa nella stesura del nuovo “mini trattato”.

Una battaglia che fu persa in occasione del primo Trattato, nonostante le richieste pressanti di Papa Giovanni Paolo II, e che in parte condusse alla sconfitta di quel documento nei referendum confermativi che seguirono.

Il centro-destra, che già allora ne aveva fatto motivo di forte impegno politico e culturale (basta ricordare le posizioni di Marcello Pera, poi sfociate nel libro scritto con il Cardinale Ratzinger, “Senza Radici”), si è presentato compatto al voto. Solo il senatore Del Pennino, eletto come esponente repubblicano in Forza Italia, aveva deciso, per sue personali convinzioni, di non partecipare al voto. Il suo collega di gruppo, Mauro Cutrufo aveva fatto del suo meglio per fargli cambiare idea ma Del Pennino non si è lasciato convincere.

Tutt’altra vicenda quella del senatore a vita, Emilio Colombo che, in dissenso dalla maggioranza, aveva annunciato il suo voto favorevole. Su di lui è intervenuto niente meno che Marco Follini, che con l’ardore del neofita e la sollecitudine di una badante, ha cambiato bruscamente il voto dell’anziano senatore a vita da favorevole a contrario. Sembra che Colombo abbia poi commentato: “in questo Senato non è più possibile essere una persona per bene”.

Colombo dovrebbe però essere più preciso: Del Pennino, che secondo noi nel merito si sbaglia, ha potuto liberamente conservare la sua posizione ed è rimasto quella persona per bene che è. Le difficoltà non sono dunque nel Senato ma nella parte politica in cui Colombo ha scelto di militare.

Resta da notare, en passant, che la folta schiera de cosiddetti “teodem”, che ogni giorno danno lezioni di vera e santa laicità e di laica e vera santità a chiunque li stia a sentire, hanno votato in blocco e senza arrossire contro il richiamo alle radici cristiane dell’Europa. Il loro credo è piuttosto un altro: le radici governative di Romano Prodi.
 
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Raimundus
view post Posted on 18/9/2007, 23:36     +1   -1




Titolo: Storia dei preti uccisi dai partigiani
Autore: Beretta Roberto
Editore: Piemme
Data di Pubblicazione: 2005
ISBN: 8838484597
ISBN-13: 9788838484599
Pagine: 319
Reparto: Storia d'europa

Descrizione
Oltre un centinaio di sacerdoti uccisi tra il 1944 e il 1947. Solo una piccola parte di loro aveva simpatizzato per il fascismo. La giustizia sommaria colpì soprattutto degli innocenti. In diversi casi d'omicidio "politico" si mescolarono, infatti, regolamenti di conti privati. La strage delle tonache fu - sostiene l'autore - un piano preordinato: attraverso questa ipotesi si snoda una ricostruzione storica, che con dovizia di particolari e di documenti denuncia un'Italia del dopoguerra avvelenata dai cadaveri d'innumerevoli vittime innocenti, massacrate dalla furia comunista e dimenticate dalla stessa Chiesa, che scelse di somministrare funerali clandestini, preferendo celebrare la retorica della Resistenza.
 
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ruttigan
view post Posted on 20/9/2007, 17:12     +1   -1




dare una risposta al mio quesito , mi si poteva anche dare ......
 
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Kajetan
view post Posted on 20/9/2007, 20:22     +1   -1




Uhu?
 
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ruttigan
view post Posted on 20/9/2007, 21:36     +1   -1




CITAZIONE (Kajetan @ 20/9/2007, 21:22)
Uhu?

ieri avevo chiesto se le cose scritte nel primo post siano ancora valide tutt'oggi, per sapere se mi posso considerare scomunicato o no.........ci voleva tanto dare una risposta, piuttosto di cancellare come un bidello stressato?
 
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Raimundus
view post Posted on 20/9/2007, 22:07     +1   -1




Impara a usare la buona creanza e ti risponderemo
 
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Kajetan
view post Posted on 21/9/2007, 05:50     +1   -1




Sei comunista?
Sei marxista?
Ti riconosci nel materialismo ateo?
Sei cosciente della scomunica?

Se la risposta ad almeno due di queste domande è sì, sei scomunicato ;)
 
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101 replies since 11/6/2006, 16:47   2559 views
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