Farmacista cattolico, anticoncezionali

Si e svolto recentemente un convegno riguardo l obiezione dei farmacisti sulla pillola del giorno dopo, che può avere effetto abortivo.

Come ci si deve comportare secondo voi con gli anticoncezionali? La Chiesa dice che , se usate a scopo terapeutico(ovaio policistico regolazione ciclo sidrome premestruale endometriosi ecc..), il medico ed il farmacista possono e devono impiegarle.
Come faccio a sapere la paziente a che scopo la utilizza, insomma se le utilizza a scopo anticoncezionale?Il medico lo sa ma noi no, in quanto sulla ricetta non è obbligatorio riportare la diagnosi per la privacy.
Insomma è immorale o no venderle?

Io penso che l unica cosa che possiamo fare come farmacisti cattolici è informare che anche la pillola anticoncezionale non è moralmente accettabile ma di piu non so, secondo voi?

In realtà informare sugli effetti della pillola è esattamente l'unica cosa che il farmacista può fare; stante che non spetta a lui prescrivere (e neanche essere informato sulle motivazioni dell'acquisto).
Di certo la vita è dura per il farmacista cattolico, a cui la legge non permette particolari diritti di obiezione!