Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

Congregazione della Missione, Vincenziani

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view post Posted on 26/9/2010, 11:01     +1   -1
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Avvocato della Gabry, della Requi, Jesus 'SnaKe SuperStar e della Walka

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Il fine della Congregazione della Missione

San Vincenzo de' Paoli fondò la Congregazione della Missione nel 1625, per l'evangelizzazione dei poveri e la formazione del Clero. Oggi la Congregazione ha definito così il suo fine: "Il fine della Congregazione della Missione è di seguire il Cristo Evangelizzatore dei Poveri". Questo fine si realizza quando, fedeli a San Vincenzo, i Confratelli e le Comunità:
1° si adoperano con tutte le forze a rivestirsi dello spirito di Cristo (Regole Comuni I,3) per acquistare la perfezione conveniente alla loro vocazione (Regole Comuni XII,13);
2° si applicano all'evangelizzazione dei Poveri, specialmente dei più abbandonati;
3° collaborano alla formazione del Clero e dei laici, portandoli a prendere una parte maggiore all'evangelizzazione dei Poveri " (Costituzioni, art. 1).
Attenta ai segni dei tempi e alle realtà della nostra epoca, l'Assemblea Generale del 1980, nell'atto di definire questo fine, invece di dire, come diceva San Vincenzo nelle Regole Comuni: " Predicare il Vangelo ai Poveri, particolarmente a quelli della campagna ", ha preferito: " L'evangelizzazione dei poveri, soprattutto dei più abbandonati "; invece di dire, come San Vincenzo: " Aiutare gli Ecclesiastici ad acquistare le scienze e le virtù necessarie al loro stato ", ha preferito: " La formazione dei chierici e dei laici, portandoli a prendere una parte maggiore nella evangelizzazione dei poveri ".

Lo spirito della Congregazione della Missione

Lo spirito della Congregazione comprende le disposizioni intime dello Spirito di Cristo che il Fondatore raccomandava fin dagli inizi ai suoi Confratelli: amore e venerazione verso il Padre, amore compassionevole ed efficace verso i Poveri, docilità alla divina Provvidenza (Costituzioni, art. 6). " La Congregazione cerca ugualmente di tradurre il suo spirito nelle cinque virtù, attinte, anch'esse, alla immagine particolare dei Cristo, cioè: la semplicità, l'umiltà, la dolcezza, la mortificazione e lo zelo. Come lo ha detto San Vincenzo: "La Congregazione cercherà, in modo tutto particolare, che queste cinque virtù siano come le facoltà dell'anima di tutta la Congregazione e che le azioni di ciascuno di noi ne siano sempre animate" " (Regole Comuni 11,14; Costituzioni, art. 7).

Alcune statistiche

Nel 1995 la Congregazione ha 3604 incorporati: 30 Vescovi, 3224 Sacerdoti, 216 Fratelli e 123 Studenti di Filosofia e di Teologia (che hanno già fatto i voti).
Caratteristiche delle Opere della Congregazione
" L'opera di evangelizzazione che la Congregazione si propone di compiere deve caratterizzarsi per:
1) una preferenza chiaramente espressa per l'apostolato in mezzo ai Poveri: la loro evangelizzazione è effettivamente il segno dell'avvicinarsi del Regno di Dio sulla terra (Mt 11,5);
2) un'attenzione alle realtà sociali, soprattutto alle cause della differente distribuzione dei beni nel mondo, per meglio acquistare un ruolo profetico nell'evangelizzazione;
3) una certa partecipazione alla condizione dei Poveri, in modo che non solo possiamo evangelizzarli, ma anche possiamo essere evangelizzati da essi;
4) un vero senso comunitario nell'opera apostolica, per consolidarci scambievolmente nella nostra comune vocazione;
5) una disponibilità per andare dovunque nel mondo, sull'esempio dei primi missionari della Congregazione;
6) uno stato di conversione permanente, ricercata da ciascuno e da tutta la Congregazione, secondo l'esortazione di San Paolo: "Non conformatevi al mondo presente, ma siate trasformati con un rinnovamento della vostra intelligenza (Rm 12,2)"" (Costituzioni, art. 12)

Lo Statuto Giuridico

La Congregazione della Missione è una Società di Vita Apostolica, composta di Sacerdoti e di Fratelli. Il nostro Statuto giuridico è definito dalle nostre Costituzioni, nel quadro dei canoni 731-746 del Diritto Canonico. Noi emettiamo dei voti, ma non siamo religiosi, in accordo con l'intenzione di San Vincenzo, che ha voluto per noi la flessibilità e la mobilità di una società apostolica che vive e lavora in uno stretto contatto col mondo.

Alcune forme di apostolato particolari

Si trovano alcuni confratelli che sono impegnati con coloro che vivono nelle grandi discariche di immondizie (come a Payatas nelle Filippine). Ci sono dei confratelli che si dedicano alle comunità terapeutiche, ai drogati, alle vittime dell'AIDS (in certi paesi d'Europa, con le Figlie della Carità e le Volontarie Laiche Vincenziane), alle comunità indigene (in molti paesi latino-americani), ai sordi (in Irlanda), agli zingari, ai carcerati, ai ragazzi della strada, ai senza tetto, ecc... Ci sono delle forme di apostolato specifico, come quella dei confratelli del Brasile (Curitiba), che lavorano coi camionisti, sempre sulla strada. Ci sono dei Confratelli che formano delle Comunità Ecclesiali di Base e si consacrano a formare gli operatori laici che assicurano l'assistenza spirituale nei luoghi dove non c'è clero. Altri confratelli lavorano per formare dei "moltiplicatori della nostra azione vincenziana", sia con l'animazione dei gruppi laici, sia nell'insegnamento superiore nelle istituzioni universitarie di studi ecclesiastici o nei diversi settori dell'insegnamento. Vi sono dei confratelli che partecipano a Gruppi di riflessione sulla vita consacrata, l'educazione, l'ateismo, i mezzi di comunicazione sociale, la pastorale familiare, l'aiuto psicologico, ecc., e occupano una parte del loro tempo a dare dei corsi negli istituti diocesani, in quelli delle Province della nostra Congregazione o di altre Congregazioni.

Fonte Vincenziani.com
 
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