Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

CHIESA E SESSUALITA', Come vivere la sessualità in castità

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dante pastorelli
view post Posted on 26/8/2006, 15:28 by: dante pastorelli     +1   -1




Spurs,
tu fai una grande confusione (ma certamente non è colpa tua o almeno non totalmente tua) tra la Chiesa e gli uomini di Chiesa.
Quando anche noi riprendiamo o critichiamo certi atteggiamenti o certe posizioni morali o teologiche, ci rivolgiamo agli uomini di Chiesa che tradiscono la dottrina santa donataci da Dio attraverso i Comandamenti e da Gesù attraverso i Vangeli, e custodita da secoli dalla Chiesa Una Santa Cattolica.
Mai la Chiesa in quanto tale, nel suo Magistero, è venuta meno al compito di conservare il deposito della fede, a costo di sopportare persecuzioni e scissioni dolorose.
Quel che tu critichi fa parte integrante del Magistero morale infallibile della Chiesa che si basa sul VI comandamento, il quale condanna ogni atto sessuale il cui esercizio sia fuori del matrimonio.
La masturbazione è, oltretutto, una perversione sessuale, in morale, e psicologicamente un piacere che si risolve in se stesso, puramente egoistico che richiude l'uomo in un pericoloso solipsismo e non lo apre gli altri.
Il fine della sessualità è l'amore tra i coniugi, il mutuo aiuto, la procreazione.
La Chiesa non può "aggiornare" o "rinnovare" ciò che da Dio le è stato trasmesso e comandato di continuare a trasmettere integralmente.
Se leggi bene quel ch'è scritto, soprattutto nella parte finale dei brani da contestati, la Chiesa invita i confessori a saper discernere nella masturbazione l'atto impuro contronatura (che tale è il piacere solitario) delle persone mature, e quello delle persone affettivamente e psicologicamente non ancora mature.
Più misericordiosa di così la Chiesa non può essere. Non può chiamare il bene male e il male bene.
E la masturbazione è offesa a Dio, violazione del corpo che è tempio dello Spirito Santo, offesa alla stessa dignità umana.
Si può cadere? Certo, come in tante altre colpe. EW non solo da giovani, anche da vecchi. Ma ci si può riscattare, col pentimento e la confessione.
Non si può invece pretendere che la Chiesa si abbassi alle nostre personali miserie per non sentirci colpevoli.
Nessuno ti accusa di causar ribellione. Raimundus semplicemente ti ha riportato una parte del regolamento del nostro forum: si discute di tutto e con tutti. Però non si può attaccare violentemente un Comandamento di Dio. A volte anche il modo d'esprimersi andrebbe controllato.
Io credo che tu volessi instaurare un dibattito, ma hai finito per serviri di espressioni troppo forti che negano principi fondamentali della nostra fede. Il dubbio si presenta come dubbio, la richiesta di spiegazione come tale. Non con i termini ed il tono di una sostanziale condanna d'una legge che è insita anche nella morale naturale.
 
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93 replies since 26/8/2006, 09:03   2236 views
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