Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

Esistenza dell'anima, validità della dimostrazione razionale

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quaero
view post Posted on 11/8/2006, 23:11     +1   -1




Una piccola domanda riguardo alla dimostrazione dell'esistenza dell'anima e della sua spiritualità.
Qualcuno mi potrebbe consigliarmi qualche testo anche on-line riguardo a questo argomento interessante?
La dimostrazione si basa sul fatto che le nostre idee non siano materiali come invece le immagini sensibili ed inoltre esiste il problema dell'autocoscienza.
Spesso scienziati mettono in dubbio l'esistenza dell'anima perché ritengono di poter spiegare tutte le attività umane intellettive in maniera esaustiva ricorrendo solo al cervello, ai suoi neuroni, alle metarappresentazioni, alla sola biologia. Come poter controbattere a tali affermazioni che, a mio avviso, portano solo al materialismo e all'agnosticismo?
Come si è espressa la Chiesa intorno alla validità della dimostrazione razionale dell'esistenza dell'anima?
Un cattolico deve accettare la validità delle dimostrazioni dell'esistenza di Dio. Dio è conoscibile dalla ragione. Così si è espresso il Concilio Vaticano Primo.
Per l'anima?

CIAO :)
 
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+ElBarlo+
view post Posted on 4/9/2006, 16:00     +1   -1




Una volta un astronauta russo parlava con uno scienziato cristiano esperto del cervello "Io sono stato molte volte nello spazio ma non ho mai visto ne dio ne il paradiso ne angeli" e lo scienziato cristiano gli rispose "Io ho operato molte volte al cervello e non ho mai visto un pensiero"
 
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Nous
view post Posted on 20/10/2006, 12:58     +1   -1




Dai miei studi e ricerche, non ho mai trovato una qualche sorta di "lista" di prove dell'esistenza dell'anima, come invece si puo' trovare per le prove dell'esistenza di Dio..

Ogni autore di antropologia filosofica sembra piu' che altro propenso a prendere per implicito l'esistenza dell'anima, e, direi, che esistono meno oppositori riguardo all'esistenza di quest'ultima rispetto a quelli che si trovano per l'esistenza di Dio...

Il senso centrale e' proprio nel fatto che il pensiero umano non e', non puo' essere associabile a qualcosa di materiale, perche' se lo fosse:
1) Si limiterebbe al particolare e non all'universale: non esisterebbe il concetto di "albero" ma solo QUELL'albero, quindi sarebbe impossibile anche la parola stessa..
2) Ci si limiterebbe all'istinto materiale tipico di ogni animale e non ci sarebbe modo di contravvenire allo stesso (l'animale se ha fame cerca da mangiare, l'uomo, se ha fame puo' non farlo perche' PENSA di essere a dieta) quindi il concetto di VOLONTA' libera.
3) Mentre e' impossibile vedere di vedere o gustare di gustare ecc.. ecc.., e' possibile pensare di pensare, cioe', il pensiero compenetra se' stesso, cosa che non potrebbero fare gli occhi o le orecchie, quindi e' immateriale.
4) Da Barzaghi: il pensiero dell'essere umano e' infinito, perche' puo' pensare tutto cio' che esiste o puo' esistere, se uno infatti si mette a pensare qualcosa di impensabile, lo sta gia' pensando... l'unica cosa che non puo' pensare e' il nulla e la contraddizione (il cerchio quadrato) che poi non e' altro che un nulla.. deve quindi essere immateriale ed universale..

se me ne vengono in mente altre.. le scrivo.. :)
 
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TotusTuus
view post Posted on 3/11/2006, 21:33     +1   -1




Consiglio la lettura del volume di Sofia Vanni Rovighi indicato nel box "Antropologia filosofica" de "Lo scaffale del cattolico".
 
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Raimundus
view post Posted on 6/11/2006, 00:08     +1   -1




Esistono splendide pagine di Sant'Agostino e di San Tommaso d'Aquino
 
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5 replies since 11/8/2006, 23:11   197 views
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