Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

La Messa di Halloween

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Staceppa
view post Posted on 23/11/2006, 20:49     +1   -1




si ma il modo di vestire bizzarro è ovvio venga associato alla festività pagana, ma nessuno vieta a costoro di vestirsi come piu gli aggrada, ecco tutto. :)
 
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view post Posted on 23/11/2006, 21:02     +1   -1
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Non riesco a condividerti soprattutto perchè esistono delle regole di rispetto su come vestirsi in chiesa. ^^'' Poi certo, tocca al fedele decidere come andare in chiesa ma dato che il travestirsi per halloween è una tradizione di una religione pagana. Per questo lo vediamo come inconcepibile.
 
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Staceppa
view post Posted on 23/11/2006, 23:29     +1   -1




Me ne rendo conto ma mi riferivo al fatto del potersi vestire a proprio piacimento, ricorrenza pagana o no.
Eppoi l abito non fa il monaco
 
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Asperges
view post Posted on 30/1/2007, 22:11     +1   -1




Americanata.
Si ma un po di decenza, la donna poi con le corna in testa che distribuisce l'eucaristia.
All'ambone proclamano la parola di Dio vestite da streghe.
Se li vede Torquemada.
 
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ritchieb
view post Posted on 29/6/2007, 09:08     +1   -1




Certo che ho qualche difficoltà a capire in che situazione di idiozia umana stiamo oramai precipitando...
povera Chiesa...
 
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blindflame
view post Posted on 29/6/2007, 17:39     +1   -1




CITAZIONE (Staceppa @ 23/11/2006, 21:05)
io lo trovo simpatico.

Anche io! Credo che sia solo un altro modo per avvicinare i fedeli...quelli che si allontanano dal messaggio divino. Che male c'è se, mentre si ascolta ilmessaggio di Dio, si è contenti, al posto di fare una faccia scura? ;)
 
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ritchieb
view post Posted on 29/6/2007, 22:44     +1   -1




CITAZIONE (blindflame @ 29/6/2007, 18:39)
CITAZIONE (Staceppa @ 23/11/2006, 21:05)
io lo trovo simpatico.

Anche io! Credo che sia solo un altro modo per avvicinare i fedeli...quelli che si allontanano dal messaggio divino. Che male c'è se, mentre si ascolta ilmessaggio di Dio, si è contenti, al posto di fare una faccia scura? ;)

Non scherziamo....ma vi rendete conto che significa partecipare alla Messa o distribuire l'Eucaristia con una maschera?
La celebrazione non può essere trasformata in una pagliacciata..
 
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Raimundus
view post Posted on 29/6/2007, 23:02     +1   -1




Perfettamente d'accordo
 
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- Carlotta -
view post Posted on 29/10/2008, 15:47     +1   -1




« Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele »
(Lettera agli Efesini 5,11)

HALLOWEEN, ECCO LA VERITA’




Mentre le celebrazioni religiose cristiane dei defunti e dei Santi hanno lo scopo di farci
meditare sulla permanenza temporanea in questo mondo e di riavvicinarci alla comunione
con i defunti con lo scopo di pregare per alleviare la loro permanenza e sofferenza nel
Purgatorio e di venerare i Santi (per noi esempio di come deve essere vissuto il Vangelo),
halloween, al contrario, è estranea a questo contesto di preghiera ed inserisce i partecipanti
in una atmosfera pagana. Molti, prendono “dimestichezza” con l’horror e le streghe in
modo da non più temere tali prodotti infernali.
Intanto … “ il mio popolo perisce per mancanza di conoscenza” (Osea 4,6)
Halloween, è la festa delle streghe, (così infatti è conosciuta oltreoceano) nonostante non lo
si dica, è una ricorrenza esoterica (di fatto l’esoterismo è esercitare potere, in modo
occulto, nei confronti di qualcuno..) Il mondo esoterico così lo definisce: “è il giorno più
magico dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico; è la festa più importante
dell’anno per i seguaci di satana”.
La Bibbia invece afferma: “Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che
cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce
in amaro.” (Isaia 5,20)
Genitori stiamo attenti a permettere che i nostri bambini si abituino o, ancor peggio, si
educhino all’occulto.
Insegnanti informiamoci delle verità nascoste dietro alla macabra creatività, potremmo
scandalizzare, a nostra e a loro insaputa, gli alunni che ci stanno davanti. Certe filastrocche
che i bambini devono imparare sono evocazioni dello spirito di morte.
Giovani e meno giovani siamo accorti a non avvinghiarci al mondo esoterico attraverso i
rituali di massa che, nelle feste come quelle dedicate a halloween, ci vengono proposti.
Alcuni balli di gruppo sono rituali di iniziazione satanica.
Commercianti e venditori abbiamo il coraggio di dire no a promuovere articoli che,
dietro l’apparenza della mascherata, diffondono e creano mentalità esoterica. Molti oggetti
venduti tra i prodotti di consumo sono amuleti, o loro riproduzione, usati nelle pratiche di
stregoneria.
Cristiani non lasciamoci fuorviare da apparenti tradizioni e mode ma teniamo alta la vittoria che ha sconfitto il mondo, la nostra fede (cf 1Giovanni 5,4).
Se pensiamo a case stregate, pipistrelli, gatti neri, spiriti, la luna piena, streghe, fantasmi…
sono simboli usati nel mondo dell’occulto che hanno trovato posto naturale nella festa di
halloween, ma anche per il loro denominatore comune che è la paura che incutono. Ma
“Dio non ci ha dato uno spirito di paura, ma uno spirito di forza, di amore e disciplina”
(2a lettera di San Paolo a Timoteo 1,7)
Se sono un cristiano e se amo il Signore, non posso permettermi di partecipare ad una
festa in cui il Signore Gesù non ha posto, anzi, che va contro la Sua volontà.

I GENITORI CATTOLICI
 
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- Carlotta -
view post Posted on 29/10/2008, 16:03     +1   -1





HALLOWEEN? NO GRAZIE, SONO CATTOLICO



Tra i vari attacchi che la religione cristiana sta subendo vi è anche la festa di halloween che
coincide con le nostre celebrazioni dei Santi. Importata dagli Stati Uniti assieme a molti
film e spettacoli degradanti, sta dilagando anche nel nostro Bel Paese in cui vive il Vicario
di Cristo. Il 31 ottobre, è una data importante non soltanto nella cultura celtica, ma anche
nel satanismo. E’ uno dei quattro sabba delle streghe. I primi tre segnavano il tempo per le
stagioni benefiche: il risveglio della terra dopo l’inverno, il tempo della semina, il tempo
della messe. Il quarto sabba (31 ottobre) celebrava la fine della "stagione calda", del sole e
l'inizio della "stagione delle tenebre e del freddo" della fame e della morte.
La celebrazione di halloween ha origini pagane e pone le sue radici nella civiltà Celtica.
Infatti, gli antichi Celti, che vivevano in ciò che oggi è la Francia, l’Inghilterra, la Scozia, il
Galles, celebravano la vigilia del nuovo anno, il 31 ottobre, in onore di samhain, il principe
della morte. I Celti credevano che in questo giorno gli spiriti malvagi dei morti ritornavano
per creare confusione e caos fra i viventi. La festa doveva placare samhain e gli spiriti dei
defunti. La vigilia di samhain e altre pratiche occulte hanno dato origine a molte delle
tradizioni che oggi fanno parte di halloween.
La festa cattolica romana di Ognissanti non è legata ad halloween. Venne instaurata da papa
Gregorio IV nell’anno 840. D’altronde originariamente si celebrava in maggio e non il 1°
novembre. Fu nel 1048 che Odilo de Cluny decide di spostare la celebrazione cattolica
all’inizio di novembre al fine di detronizzare il culto a samhain.
La parola halloween ha origini cattoliche, infatti, nella tradizione Cattolica, il 1° novembre è
il giorno nel quale vengono festeggiati tutti i Santi.
Il giorno dedicato ad "Ogni Santi" (in inglese All Saints' Day) aveva una denominazione
antica: All Hallows' Day. Presso i popoli dell'antichità la celebrazione di "Ogni Santi"
iniziava al tramonto del 31 ottobre e pertanto la sera precedente al 1° Novembre era
chiamata "All Hallows' Eve" (Even significa sera) che venne abbreviato in Hallows' Even,
poi in Hallow-e'en ed infine in Halloween.

La storia della zucca

Il simbolo di halloween è la zucca intagliata con la faccia. Questo è probabilmente il segno
più popolare associato alla festa. Deriva da una leggenda che parla dell’incontro fra un
uomo irlandese di nome “Stingy Jack” e il diavolo, al quale vendette l’anima. Halloween,
nonostante non lo si dica come invece si dovrebbe, è una ricorrenza magica (di fatto, la
magia è esercitare potere, in modo occulto, nei confronti di qualcuno).
Il mondo dell’occulto così lo definisce: “è il giorno più magico dell’anno, è il capodanno di
tutto il mondo esoterico, è la festa più importante dell’anno per i seguaci di satana”. La
Bibbia invece afferma: «Guai a coloro che chiamano bene il male e male il bene, che
cambiano le tenebre in luce e la luce in tenebre, che cambiano l’amaro in dolce e il dolce in
amaro» (Isaia 5,20).

2
I simboli


Pipistrelli, gatti neri, la luna piena, streghe, fantasmi… questi simboli hanno poco a che
vedere con la vigilia di samhain. Si tratta però di simboli usati nel mondo dell’occulto che
hanno trovato un posto naturale nella festa di halloween.
Le notti di luna piena sono il momento ideale per praticare certi riti occulti. I gatti neri
vengono associati alle streghe per superstizione (si credeva che le streghe potessero
trasferire il loro spirito in un gatto, e per questo ne avevano sempre uno.
Ai pipistrelli vengono attribuite capacità occulte perché hanno caratteristiche di uccello (che
nel mondo dell’occulto sono simbolo dell’anima) e di demonio (perché vivono nelle
tenebre). Nel medioevo si credeva che sovente il diavolo si trasformava in pipistrello.
Diviene così chiara la ragione per cui il pipistrello è diventato parte di halloween.
Negli Stati uniti succede un fenomeno curioso: la vigilia di Ognissanti scompaiono dei gatti
neri. La protezione degli animali di Chicago, sorpresa dall’esplosione di questo fenomeno di
scomparse misteriose alla fine di ottobre, ha deciso di evitare l’adozione di questi neri felini
durante la stagione di halloween.

L’importanza dell’occulto

Le origini di halloween sono strettamente connesse alla magia, alla stregoneria e al
satanismo. Gli adepti del satanismo e della magia riconoscono nel 31 ottobre uno dei giorni
più importanti nell’anno: la vigilia di un nuovo anno per la stregoneria. Halloween apre una
porta all’influsso occulto nella vita delle persone L’enfasi di halloween, è sulla paura, sulla
morte, sugli spiriti. la stregoneria, la violenza, i demoni. E i bambini sono particolarmente
influenzabili in questo campo. L’industria cinematografica ha contribuito abbondantemente
al dannoso influsso di halloween promovendone e glorificandone i contenuti. Molte persone
sono state coinvolte nel mondo dell’occulto a causa dell’influenza di halloween e dei film,
in quanto questi suggeriscono che possiamo possedere capacità soprannaturali.

Che cosa dice la Bibbia.


Halloween non si trova nella Bibbia. Però la Parola di Dio è il libro che contiene i principi
divini che si applicano in modo pratico in tutti i settori della vita quotidiana. Studiandola
attentamente si possono scoprire delle indicazioni che potrebbero riferirsi
a questo genere di festa.
Il primo riferimento lo troviamo nel Nuovo Testamento. Nella seconda lettera che Paolo ha
scritto a Timoteo egli dice che «Dio non ci ha dato uno spirito di paura, ma uno spirito di
forza, di amore e disciplina» (2a lettera a Timoteo 1,7).
Se pensiamo a case stregate, pipistrelli, spiriti, streghe Jack- o – Lantern… il loro
denominatore comune è la paura che incutono. Ma Dio dà ai suoi uno spirito di forza, non di
paura! Gli altri passaggi sono molto più espliciti. Sono rivolti al popolo di Dio, quello che
Lui ha scelto per essere santo, speciale, messo da parte per mostrare quali sono le intenzioni
di Dio per gli uomini. Indico solo tre riferimenti.
«Quando sarai entrato nel paese che il Signore, il tuo Dio, ti dà, non imparerai a
imitare le pratiche abominevoli di quelle nazioni. Non si trovi in mezzo a e chi fa
passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo,né chi predice il futuro, né mago, ne incantatore, né chi consulta gli spiriti, ne chi
dice la fortuna, né negromante, perché il Signore detesta chiunque fa queste cose.
A motivo di queste pratiche abominevoli, il Signore, il tuo Dio, sta per scacciare
quelle nazioni dinanzi a te. Tu sarai integro verso il Signore Dio tuo; poiché quelle
nazioni, che tu spodesterai, danno ascolto agli astrologi e agli indovini. A te, invece,
il Signore, il tuo Dio, non lo permette».
(Deuteronomio 18,9-14)
«Le cose occulte appartengono al Signore, il nostro Dio, ma le cose rivelate sono per
noi e per i nostri figli per sempre, perché mettiamo in pratica tutte le parole di questa
legge».
(Deuteronomio 29,29)
«Non rivolgetevi ai medium e ai maghi: non consultateli, per non contaminarvi per
mezzo loro. Io sono il Signore, il vostro Dio».
(Levitico 19,31)

Conclusioni e consigli per chi vuole seguire il Signore.

Questo testo è stato scritto per i cristiani, per aiutarli a valutare le loro attività in questo
giorno, e per coloro che vogliono sapere quali sono i pensieri di Dio su questa festa. La Bibbia afferma che la luce non ha niente in comune con le tenebre (2a Lettera ai Corinzi
6,14). La mia convinzione è che se sono un cristiano e se amo il Signore, non posso
permettermi di partecipare a una festa in cui il Signore Gesù non ha posto, anzi, che va
contro la Sua volontà.
«Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele».
(Lettera agli Efesini 5,11)
«Noi infatti siamo opera sua, creati in Cristo Gesù per le buone opere che Dio ha
precedentemente preparato, perché le compiamo».
(Lettera agli Efesini 2,10)
Proprio in questo momento il mondo intero – e ogni persona! – si trova in mezzo a un
combattimento spirituale. Non dimenticare perciò di pregare per un muro di protezione della
tua casa, per la tua famiglia e per gli altri. Un passaggio biblico ci insegna quale deve essere
l’atteggiamento dei cristiani per uscire vittoriosi dal confronto con il mondo delle tenebre.
«Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le
insidie del diavolo. Il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma
contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre,
contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti. Perciò prendete
la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare
in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere.
State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi: rivestitevi della
corazza della giustizia. Mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo
della pace. Prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere
tutti i dardi infuocati del maligno. Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada
dello Spirito, che è la parola di Dio.
Pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica:
vegliate a questo scopo con ogni perseveranza».
(Lettera agli Efesini 6,11–18)

Osservazione a satanisti e streghe

Ci sono streghe, satanisti, occultisti che affermano di non adorare satana, oppure di non
credere che esiste. (E’ comunque strano che un satanista non creda all’esistenza di satana).
Ma anche se un satanista dice di non adorare satana, le Sacre Scritture affermano in modo
chiaro e inequivocabile che le pratiche e i diritti pagani, satanici e magici sono di origine
demonica. Perfino la legge “fai ciò che vuoi, ma non far male a nessuno” è una forma di
ribellione contro Dio – il suo inizio è stato nel giardino di Eden.
Forse anche tu sei implicato in cose occulte – consapevolmente o in modo inconsapevole. In
questo momento il Signore ti offre il perdono per tutto quello che hai fatto, e ti dà la
possibilità di diventare Suo figlio:
«Se confessiamo i nostri peccati, egli (Dio) è fedele e giusto da perdonarci i peccati e
purificarci da ogni iniquità».
(1a Lettera di Giovanni 1,9)
«A tutti quelli che l’hanno ricevuto (che hanno ricevuto Gesù) egli (Dio) ha dato il
diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome (nel nome di
Gesù) ».
(Vangelo di Giovanni 1,12)

La pozione magica.

Il druida di un noto fumetto si presenta come un saggio sacerdote e un filosofo. Insegna alla
gioventù l’essenza della vita e, dunque, il senso della morte. Secondo la religione celtica,
questa non era altro che un viaggio. La vita continuava altrove. Dedicando il loro culto alla
natura, i celti praticavano anche sacrifici animali e umani.

Il costume di halloween

Nella cerimonia celtica i partecipanti dovevano vestirsi con pelli e testa d’animali al fine
d’acquisire la forza dell’animale rappresentato e spaventare così gli spiriti malvagi che
erano presenti. Nel corso del tempo i costumi si sono trasformati fino a rappresentare il
soggiorno dei morti, rendendo così a samhain il culto che gli è dovuto.

Soltanto simboli?

Forse, leggendo tutte queste informazioni su halloween, dirai: ”Può anche darsi che questa
festa abbia origini occulte, ma io non me ne occupo quando faccio festa. Dopo tutto sono
soltanto dei simboli… le zucche, le candele, i costumi e tutto il resto”.

Soltanto simboli? I Simboli non hanno significato?



Una croce sono soltanto due linee perpendicolari? Se questi simboli non hanno alcun
significato, perché non togliere la croce dalla chiesa e sostituirla per esempio con una svastica o un cranio con due tibie incrociate? Ovviamente questo sarebbe blasfemo – e
altrettanto ovviamente i simboli non sono privi di significato!


Attenzione, pericolo!




“Perché non intagliare zucche, travestirsi e cavalcare una scopa? In queste cose non c’è
niente di male. Sappiate tuttavia che esistono forze spirituali e malefiche, e che ci sono
persone che non giocano quando invocano i morti e cercano il contatto con le forze occulte.
Mentre le celebrazioni religiose cristiane dei defunti e dei santi che vengono celebrate in
giorni vicini hanno lo scopo di farci meditare sulla permanenza temporanea in questo
mondo e di riavvicinarci alla comunione con i defunti (anche quelli dimenticati!) con lo
scopo di pregare per alleviare la loro permanenza e sofferenza nel Purgatorio e di venerare i
Santi (per noi esempio di come deve essere vissuto il Vangelo), Halloween, al contrario, è
estranea a questo contesto di preghiera (nessun aderente si sogna di recitare il Rosario per i
defunti o di andare a Messa per i medesimi, durante tale festa) ed inserisce i partecipanti in
una atmosfera pagana che in certi locali acquista contorni sexy. Non solo, ma in tale
atmosfera precristiana o anticristiana molti prendono "dimestichezza" con l'horror e le
streghe in modo da non più temere tali prodotti infernali.
Non è quindi difficile scoprire, per chi è veramente cristiano, il vero regista di tale festa
alternativa alle celebrazioni cristiane dei santi e dei defunti. Si tratta di quel personaggio che
non ha più discendenza che lo ricordi.

I GENITORI CATTOLICI
 
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- Carlotta -
view post Posted on 30/10/2008, 11:04     +1   -1




La disfida di Halloween



La festa della zucca è innocua oppure è soltanto una ricorrenza consumistica, anzi pericolosa, che finisce per irridere i riti sacri tradizionali e per far dimenticare contemporaneamente il senso della morte?

di Roberto Mussapi (da “Avvenire” del 23/10/2008)

Avevo già espresso, tempo fa, il mio fastidio per la festa di Halloween. Poiché continua a
imperversare, con la fatalità dei fenomeni più diffusi e immotivatamente accettati (il presenzialismo
televisivo, i grandi fratelli e le isole dei presunti o sedicenti famosi), ma con un’ombra più
inquietante, mi pare il caso di soffermarmi su questa carnevalata dello spirito, su questa "festa de
noantri" dove il tema però non è la porchetta o il vino dei castelli, ma l’anima, il suo destino dopo la
morte. La cupa festa chiaroscurale di Halloween mette infatti in scena zucche svuotate da zucche
vuote, che impersonano spiriti dei morti, i quali in tale occasione verrebbero a visitarci. E precede
quella dei Santi e di Morti. La prima riguardante i cattolici, che nei Santi vedono una sopravvivenza
alla vita straordinaria, esemplare per esemplarità di comportamento già in vita. La seconda, quella
dei morti, credo sia una festa di tutti: i morti sono di tutti e lo strazio del decesso riguarda perché
ferisce allo stesso modo credente e non credente, che pure hanno, per il "dopo", prospettive ben
differenti. Dante ha una visione della morte diversa da quella di Foscolo, ma è identico nei due
poeti lo sgomento dell’attimo unito a un subitaneo desiderio, anzi bisogno, d’immortalità, a un
perdurare comunque degli affetti, o in assoluto o nel non minimale assoluto della memoria.
La festa di Halloween attinge a tradizioni afroamericane serie, riguardanti il rapporto tra il vivente e
gli antenati, tra l’istante e gli spiriti dei morti, tra il presente e l’origine. Cose serie, ripeto, inscritte
nell’ordine sacro in cui in ogni tempo e in ogni parte del mondo l’uomo si interroga da sempre sul
proprio destino. Tramutata così in carnevalata americana non offende solo il senso della vita e della
morte, la cognizione del dolore, di noi contemporanei, non importa assolutamente se credenti o non
credenti, offende anche lo spirito originario e antico da cui è stata presa in prestito per essere poi
distorta, tramutata in parodia.
Non intendo colpevolizzare chi innocentemente, con la famiglia o gli amici, festeggia questo
obbrobrioso atto di scherno ai defunti e allo spirito: intendo metterlo in guardia, fargli sapere che, in
buona fede, sta scherzando col fuoco. Se oggi la vita non vale nulla e padri e figli si ammazzano
come bestie, se si sceglie ciecamente la morte altrui e propria in folli scorribande notturne dopo la
discoteca, se ci si distrugge a quindici anni con droghe acquistate davanti alla scuola e consumate in
gruppo con inquietanti corollari, se a Perugia avviene un delitto esemplare per sprezzo di ogni
forma di respiro, se ragazzotti ignoranti sfondano le porte delle chiese di notte per improvvisare
orridi riti satanisti, con fiumi di sangue, non è forse perché non abbiamo più il senso tragico della
morte? Certo la festa in questione non ha nessuna intenzione malvagia, sia chiaro. Ma sottende una
sottovalutazione, anzi una farsesca messa in ridicolo di una questione di fondo.
Non è il caso di svegliarci rispetto a riti questa volta innocenti e pacifici, ma nel fondo sprezzanti
del sacro confine tra vita e morte? Che, sia chiaro, non deve essere un incubo puritano, ma al
contrario un ringraziamento alla vita, un inno a tutto ciò che respira, e che, se amato, vivrà ancora, e
per sempre, ovunque ognuno di noi gli trovi posto secondo la sua sensibilità, in Cielo o
semplicemente nel suo Cuore.
 
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Kajetan
view post Posted on 30/10/2008, 22:05     +1   -1




Anche i musulmani contro Halloween:

Halloween, sito islamico la vieta: ''E' una festa pagana''

Roma. "La festa di Halloween fa parte della tradizione occidentale e ha origini pagane, per questo la Sharia non consente ai musulmani di celebrarla". E' con queste parole che il sito islamico 'islam-online.net' risponde ai suoi lettori che avevano chiesto come comportarsi in occasione della festa che tanti adolescenti, soprattutto in Occidente, celebreranno domani. A rispondere è Idrs Palmer, direttore dell'associazione per il rispetto della Sunna, che spiega: "Halloween è una festa occidentale che si basa su tradizioni pagane e celtiche. Deriva da alcuni rituali per l'adorazione del diavolo e simboleggia l'inizio del nuovo anno per i vecchi druidi secondo i quali il 31 ottobre, giorno in cui si celebra, i morti fanno visita alle loro case". Oltre a essere una ricorrenza estranea alla tradizione islamica, secondo l'esponente musulmano Halloween è molto più pericolosa per i fedeli islamici del Natale cristiano. Per questo, i ragazzi musulmani non possono in alcun modo partecipare alle feste organizzate per il 31 ottobre. "In sintesi, quindi, Halloween rappresenta capodanno per gli adoratori del diavolo e per questo la sua celebrazione è completamente vietata ai musulmani, avendo al suo interno molti elementi pagani - aggiunge -. E' vietata, quindi, anche la partecipazione a queste feste, che è certamente più grave della partecipazione alla festa di Natale o a quella di Pasqua. Se queste ultime due feste celebrano comunque la nascita e la morte di un profeta, Halloween celebra invece Satana". L'esponente islamico ricorda infine che è il Corano, nella sura al-Furqan, a sottolineare l'importanza per i musulmani di non prendere parte a questo genere di celebrazioni. "Chi si pente e opera il bene, il suo pentimento è verso Allah. (E sono coloro, ndr) che non rendono falsa testimonianza e quando passano nei pressi della futilità, se ne allontanano con dignità; coloro che, quando vengono ammoniti con i versetti del loro Signore, non sono né sordi, né ciechi". (versetto 71-73). "Secondo uno dei più importanti commentatori del Corano, al-Tabari, - conclude Palmer - non è permesso ai musulmani prendere parte alle feste dei miscredenti perché si prende parte a una sorta di falsa credenza".

Fonte:estense.com
 
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bedwere
view post Posted on 30/10/2008, 22:44     +1   -1




Anche quest'anno i Fratelli dell'Oratorio a San Diego canteranno i Vespri di Ognissanti, per una Vigilia di preghiera.
 
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Kajetan
view post Posted on 31/10/2008, 07:03     +1   -1




Già, da voi negli States è più importante far sentire la propria voce, visto il radicamento di questa "festa"...
 
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view post Posted on 31/10/2008, 18:55     +1   -1
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Monsignor Negri: attenti ad Halloween!


Il Vescovo di San Marino-Montefeltro invita i genitori alla riflessione


ROMA, venerdì, 31 ottobre 2008 (ZENIT.org).- Con un articolo intitolato “La festa delle zucche … vuote” il Vescovo di San Marino-Montefeltro ha invitato tutti, soprattutto i genitori, a riflettere su una manifestazione che sta sostituendo la festa di Tutti i Santi.

“‘C’era una volta la festa di Ognissanti…’ – si legge nell’articolo pubblicato sulla pagina della Diocesi –, non si tratta dell’inizio di una favola, ma di una amara constatazione, la festa di ‘Tutti i Santi’ che si celebra il primo novembre, se ne va in pensione sostituita da ‘Halloween’, una festa di origine pagana celebrata negli Stati Uniti, ora importata (a forza) anche da noi”.

“Che c’è di male, si chiede qualcuno, se i bambini si divertono a mascherarsi e se ne vanno in giro a bussare alle porte delle case nella notte della vigilia di Ognissanti, intimando, a chi ha il coraggio di aprire: ‘dolcetto o scherzetto’? Apparentemente nulla”, risponde il presule.

Lo stesso fatto di trovarsi insieme a festeggiare, continua, “non è negativo in sé, anzi, risponde ad un bisogno propriamente umano, fare festa significa condividere la gioia di vivere e sentirsi parte di una comunità”.

Tuttavia, il Vescovo invita a non sottovalutare che “Halloween è una festa totalmente estranea alla nostra tradizione e commercialmente imposta come moda”; e che “comunica, dietro le apparenze della festa e del divertimento lecito, un’idea della vita e della morte neopagane e anticristiane”.

“Secondo una presunta tradizione – aggiunge –, nella notte di Ognissanti le zucche e le lanterne accese devono tenere lontani gli spiriti cattivi che vengono a farci visita per portarci con loro, cacciarli via vuol dire aver salva la vita, non è necessario far ricorso ad una salvezza che viene dall’alto”.

“Offuscato dal rumore e dai colori della festa – sottolinea –, si può trovare un modo godereccio e superficiale di esorcizzare la morte, di tenerla lontana, dimenticarla, eliminarla dall’orizzonte della vita”.

Per questo monsignor Negri incoraggia ad “affrontare il tema della morte, soprattutto nei giorni in cui preghiamo per i nostri cari defunti”, presentandola “come segno evidente della fragilità dell’uomo e del suo bisogno di redenzione”.

“La morte, per il cristiano, trova senso solo alla luce del mistero della resurrezione di Cristo e della sua promessa che la nostra vita non finirà – spiega –. Evitare questa fatica sostituendola con una superficiale evasione, può voler dire non solo censurare la morte, ma anche non prendere sul serio la vita”.

“Non intendo demonizzare chi in questo periodo si diverte e fa festa, ma esortare tutti a vigilare su quanto accade attorno a noi e soprattutto su quanto viene proposto impunemente ai più piccoli”, conclude infine.

Per un approfondimento del tema, la pagina della Diocesi di San Marino – Montefeltro consiglia di leggere il libro: DAMIEN LE GUAY, “La faccia nascosta di Halloween” (Elledici, Torino 2004).

Fonte Zenit.org
 
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38 replies since 9/11/2006, 08:58   654 views
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