Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

C'è qualcosa che viene prima

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Dominicus OP
view post Posted on 2/6/2011, 19:18     +1   -1




di Riccardo Cascioli 01-06-2011


«Non è poi vero, come pare si voglia dire qualche volta, che l’uomo sia incapace di organizzare la terra senza Dio. Ma ciò che è vero è che, senza Dio, egli non può alla fine dei conti che organizzarla contro l’uomo».

Questa affermazione del grande teologo Henri De Lubac (da “Il dramma dell’umanesimo ateo”) ci introduce alla questione chiave dell’impegno politico che, dopo le elezioni amministrative, è più che mai di attualità.

Se in questa tornata elettorale una cosa è apparsa chiara, infatti, è che tra i cattolici regna la massima confusione a proposito di quelli che sono i valori fondamentali che devono unire aldilà degli schieramenti e dei partiti in cui si milita.

Ancora negli ultimi giorni il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza episcopale italiana, e monsignor Mariano Crociata, segretario della Cei, sono tornati sull’argomento riponendo al centro dell’attività politica quelli che sono stati definiti “princìpi non negoziabili”. Ma se il Magistero è chiaro al proposito, altrettanto non si può dire delle idee dei singoli vescovi e dei preti, che spesso danno o acconsentono a visioni ben diverse se non addirittura opposte. E se i pastori son così figurarsi i politici e i semplici elettori. E’ questo anche un motivo non secondario del sostanziale fallimento delle scuole di politica che alcune diocesi avevano organizzato anni fa. Per cui l’auspicio di una nuova generazione di politici cattolici, ripetuto ancora in questi giorni dal cardinale Bagnasco, rischia di restare un pio desiderio.

E’ necessario comprendere che il problema evidenziatosi anche in questa occasione non è confinato alla “politica”, ma è una vera e propria crisi di fede che investe ogni aspetto della vita: è il motivo per cui tanti cattolici – ordinati compresi – giustificano con disinvoltura le convivenze al di fuori del matrimonio, abbracciano le tesi sull’identità di genere, non comprendono più il celibato per il Regno, arrivano perfino a pensare possibile la reincarnazione. E l’elenco potrebbe continuare. Insomma, la fede non genera più cultura, non genera criteri di giudizio sulla realtà, che non siano il seguire il proprio istinto o le proprie opinioni (che poi sono quelle della cultura dominante).

E’ dunque qui il primo punto su cui intervenire e ben si comprende allora l’insistenza del papa sulla necessità di una “nuova evangelizzazione”.

Quanto alla politica, affermare che il criterio fondamentale poggia sui princìpi non negoziabili (vita, famiglia, libertà di educazione) significa affermare un giudizio che viene prima di ogni simpatia o antipatia, prima di ogni scelta di schieramento. Lo schieramento o il candidato si sceglie dopo, in base a questo criterio di giudizio. Esso nasce dalla certezza, verificata nella storia, che senza quel fondamento “la società verrà organizzata contro l’uomo”, per riprendere l’affermazione di De Lubac. Come potrà infatti svilupparsi una politica per il bene comune se per legge è garantita la soppressione del più debole e indifeso, se si facilita la disgregazione della famiglia – che ha conseguenze negative enormi anche in economia, come dimostra la ricerca che presentiamo in primo piano -, se viene scippato alla famiglia il diritto-dovere di educare i propri figli, impedendo perciò il maturarsi pieno della propria personalità e libertà?

Ecco perché tali princìpi costituiscono il fondamento di ogni politica che sia davvero per il bene comune: questo si basa sul valore assoluto di ogni persona, sull’irriducibilità della dignità di ciascuna persona. Molto spesso invece si usa la definizione di “bene comune” in modo vago o riducendola a una generica buona amministrazione o addirittura a un agire onesto. Il catechismo della Chiesa è invece molto preciso nella definizione: «Per bene comune s’intende l’insieme di quelle condizioni di vita sociale che permettono ai gruppi e ai singoli di realizzare la propria perfezione» (no.407 del Compendio). Si tratta perciò di condizioni spirituali e materiali perché riguardano l’uomo nella sua integrità, in tutte le sue dimensioni. È una questione fondamentale perché l’uomo è per sua natura sociale, non può vivere e realizzarsi da solo.

Non c’è bisogno di essere cristiani per arrivare a riconoscere questa verità, perché – come disse il Papa nel 2006 – questi princìpi “sono inscritti nella natura umana stessa e quindi sono comuni a tutta l’umanità”. Non si tratta quindi di verità di fede che si vuole imporre anche a chi non crede. Ma per i cattolici impegnati in politica questi princìpi di dottrina sociale sono vincolanti, non possono essere disattesi. Altrimenti la tentazione – come possiamo vedere in questo periodo – è quella di far diventare valore fondamentale la propria analisi o scelta di schieramento. O usare i princìpi della Dottrina sociale in modo strumentale, piegandoli alle proprie scelte, come peraltro sta già avvenendo in vista del “referendum sull’acqua” che ci sarà fra dieci giorni. Ma di questo torneremo a parlare diffusamente nei prossimi giorni.
 
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eranuova
view post Posted on 2/6/2011, 22:57     +1   -1




In una cosa ha ragione il papa: c'e' bisogno di una nuova evangelizzazione...
Ma la Chiesa, confusa e poco coraggiosa, non riesce ad ergersi a guida autorevole,
ecco perche' Maria e Gesu' moltiplicano le loro 'rivelazioni': colmano una lacuna che nessuno oggi sa colmare: e il fatto grave e' che la Chiesa - con la scusa, ormai trita e ritrita, della prudenza - nega o tace su queste 'premure' del Cielo...
 
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Kajetan
view post Posted on 3/6/2011, 06:04     +1   -1




CITAZIONE (eranuova @ 2/6/2011, 23:57) 
In una cosa ha ragione il papa: c'e' bisogno di una nuova evangelizzazione...
Ma la Chiesa, confusa e poco coraggiosa, non riesce ad ergersi a guida autorevole,
ecco perche' Maria e Gesu' moltiplicano le loro 'rivelazioni': colmano una lacuna che nessuno oggi sa colmare: e il fatto grave e' che la Chiesa - con la scusa, ormai trita e ritrita, della prudenza - nega o tace su queste 'premure' del Cielo...

La Chiesa sarebbe confusa? Forse confondi la CHIESA (ovvero i fedeli-sacerdoti-vescovi in comunione con il Papa e con il Magistero e la Tradizione) con la "chiesa" come la vorrebbero alcuni (ovvero i fedeli-sacerdoti-vescovi dotati di sufficiente "prurito" da inventarsi problemi e posizioni che con la Chiesa e con Cristo hanno ben poco a spartire...).
La Chiesa è guida autorevolissima (non praevalebunt!), semplicemente come sempre pochi hanno il coraggio e l'umiltà di ammetterne la ragione - confessando, così, il proprio torto ;)
 
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Angeloflove85
view post Posted on 3/6/2011, 08:14     +1   -1




CITAZIONE
E’ dunque qui il primo punto su cui intervenire e ben si comprende allora l’insistenza del papa sulla necessità di una “nuova evangelizzazione”.

Noi cattolici come unica fede dovremmo abbracciare la verità e la giustizia, che per definizione non appartengono a nessuno schieramento politico: si tratta di principi che discendono da un ordine superiore e supremo. Il Vangelo è un modello di vita a cui attingere. I singoli elettori dovrebbero chiedersi: quali dovrebbero essere le virtù dei governanti? La Bibbia ci dà un chiaro esempio in merito: saggezza e intelligenza. L'epoca del relativismo proliferando l'esilio di Dio dai fatti umani ha accolto il suo contrario: ingiustizia, diseguaglianza, assenza di meritocrazia, ecc... Il dramma del nostro secolo è la perdita della considerazione del valore morale della persona.
 
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eranuova
view post Posted on 3/6/2011, 10:15     +1   -1




Una Chiesa in cui non si da' spazio allo Spirito profetico (negando l'intervento di Dio nella storia attuale) e' non solo confusa, ma peggio: smarrita, malata...
 
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Angeloflove85
view post Posted on 3/6/2011, 12:01     +1   -1




CITAZIONE (eranuova @ 3/6/2011, 11:15) 
Una Chiesa in cui non si da' spazio allo Spirito profetico (negando l'intervento di Dio nella storia attuale) e' non solo confusa, ma peggio: smarrita, malata...

Queste affermazioni sono errate! Non è vero che la Chiesa non dà spazio allo Spirito Santo, dato che l'edificazione della Chiesa e la sua Dottrina si regge sull'opera dello Spirito di Dio.

 
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eranuova
view post Posted on 3/6/2011, 13:04     +1   -1




Lo Spirito Santo soffia sulla Chiesa, ma e' la Chiesa che non si lascia guidare....
non voler vedere le condizioni miserrime in cui versa la Chiesa e' davvero da irresponsabili...
 
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Dominicus OP
view post Posted on 3/6/2011, 13:14     +1   -1




CITAZIONE (eranuova @ 3/6/2011, 14:04) 
Lo Spirito Santo soffia sulla Chiesa, ma e' la Chiesa che non si lascia guidare....
non voler vedere le condizioni miserrime in cui versa la Chiesa e' davvero da irresponsabili...

Bisogna capire cosa intendi quando dici "Chiesa"... E poi la Chiesa non versa in condizioni miserrime. La crisi, la persecuzione ed anche l'apostasia di alcuni suoi ex-fedeli è la Sua condizione esistenziale. Il veder tutto nero ed il pessimismo non è da cristiani.
 
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eranuova
view post Posted on 3/6/2011, 13:18     +1   -1




Non e' tutto nero, ma il marciume, l'inadeguatezza alla missione ricevuta, il razionalismo, il modernismo, la massoneria, il pensiero marxista, il falso umanesimo, la persecuzione dei suoi profeti,...
l'hanno ridotta in condizioni drammatiche:
non sono pessimista: osservo quel che mi appare in tutta la sua drammatica spietatezza...
 
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Kajetan
view post Posted on 4/6/2011, 18:51     +1   -1




Nella Chiesa ci sono problemi, è ovvio: è umana!
Però il Magistero è illuminato dallo Spirito Santo, e di certo non sarà la riluttanza ad accettare profeti (o presunti tali) prima di un esame APPROFONDITO, LUNGO E DETTAGLIATO a determinare che la Chiesa sia in balia del mondo ;)
 
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eranuova
view post Posted on 4/6/2011, 23:15     +1   -1




Ho fatto un elenco ben piu' lungo del solo rifiuto dello spirito di profezia...
 
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Kajetan
view post Posted on 5/6/2011, 06:45     +1   -1




Sì, e hai fatto un elenco che riguarda PARTI della Chiesa. La Chiesa è grande, enorme, e purtroppo in tutto ciò che è umano si annida il Maligno... anche nella nostra Chiesa: proprio per questo tocca ai fedeli pregare e vegliare; non solo i pastori si curano delle pecore, ma anche queste ultime dei primi ;)
 
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11 replies since 2/6/2011, 19:18   132 views
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