Modus eligendi sentimentale

Oh si' invece che l'amore cristiano pone un argine alle tragedie della vita. Altrimenti cosa ci stiamo a fare qui?
Auguri, carissimo, di maggiore serenita' di giudizio.

Dimenticavo: e' ovvio che ci si puo' innamorare di un disabile come di chiunque altro.

Io vi posso parlare della mia esperienza. Io sono sempre stato Cattolico e non un catto-progressista o quelli che scendono a compromessi col mondo costruendosi una religione a proprio uso e consumo prendendo i punti che piacciono e scartando quelli che non fanno comodo come in una sorta di shopping dei principi della dottrina!!!
Per cui è chiaro che ho sempre cercato una donna che per me fosse una compagna di vita con cui sposarmi e avere dei figli. Ho avuto molte esperienze inizialmente ma tutte naufragavano quasi subito appena parlavo di castita' prematrimoniale....a quel punto li' venivo lasciato e bollato da queste donne come ''bigotto'',''chiesarolo'',''integralista cattolico'' ecc. ma devo dire che è stato un bene ....piu' tardi ho conosciuto in Chiesa ad un gruppo di preghiera una bellissima donna realmente cattolica che la pensava come me su tutto (io avevo 25 anni,lei 23)....ci siamo innamorati e nel breve volgere di un anno sposati. Dopo abbiamo messo al mondo negli anni 3 bellissimi figli...
Il consiglio che posso dare sulla base della mia esperienza è che difficilmente si puo' trovare una donna cattolica negli ambienti di lavoro,universitari,di svago ecc....è possibile ma c'è una probabilita' bassissima. Ringrazio il Signore che quelle donne di cui parlavo mi abbiano lasciato subito perchè sicuramente sarebbero stati matrimoni infelici....e sarebbero sorti problemi con l'educazione dei figli!!! Mi avrebbero permesso costoro di educarle secondo i principi cattolici alla luce della loro mentalita'? Il consiglio che do è che i cattolici debbano sposare cattolici perchè spesso i ''mondani'' non solo non seguono i principi cattolici ma tentano di imporre i propri !

Mi piacerebbe conoscere la vostra opinione

Io sono pienamente d'accordo con te (ci son delle eccezioni, ma restano tali). Vivere cristianamente è un dovere e un impegno; la coabitazione con chi non condivide tali valori può variare dal difficile all'impossibile (a meno che uno scenda a compromessi o sia una persona tiepida, cui poco importa d'essere sale della terra e luce del mondo). Che dire? Sono contento per te, per la tua sposa e i tuoi 3 figlioli. Dio vi benedica e vi protegga.

Mah. Sono cattolica ma una voce fuori dal coro. Queste visioni un tantino restrittive dei rapporti rischiano di sfociare in uno pseudo-fondamentalismo religioso. Costringerai tuo figlio a sposare una cattolica? Come i musulmani?

Essere figlio di Dio non è una prerogativa esclusiva dei cristiani, ma è una possibilità aperta a tutti.

Personalmente? Voglio sposare un uomo che mi ami davvero e che creda nella sacralità del matrimonio.

A parte talune "contrarietà"... Tanti auguri!

Credo che le vie del Signore sono infinite... Potrebbe anche essere, come già successo in diversi casi, che nei misteriosi disegni di Dio, la missione di chi sposa un miscredente sia la conversione di lui o di lei.

Non è necessario diventare grandi missionari per servire la volontà di Dio, poiché la prima e più grande missione, per ciascuno di noi, è la conversione di noi stessi. La nostra Fede non può restare sempre uguale negli anni, ma ogni credente ha il dovere di rafforzare la propria Fede per proteggersi dalle insidie del Nemico. Così, con l'aiuto di Dio, convertendo noi stessi possiamo aiutare gli altri nella conversione e ciascuno che ha ricevuto la Grazia della conversione a sua volta può fare lo stesso... Infatti, ogni cristiano ha dei doveri verso il proprio fratello, chiunque esso sia! Tanto più è impossibile salvarsi da soli... Ed anche quando si ha affrontato in solitudine un difficile cammino interiore, senza il sacrificio di Gesù Cristo e senza la Sua Grazia ogni sforzo sarebbe vano...

Edited by Dominicus OP - 27/12/2010, 00:46

Vorrei portare ai vostri occhi la mia testimonianza in merito. Sono felicemente fidanzato con una ragazza cattolica e ciò, in quasi due anni, non ha mai costituito un problema, né per me e né per lei. Dunque, a parer mio, non c'è religione che tenga: l'amore può saldare qualsiasi diversità.

La qual cosa non può che essere positiva! La mia domanda (sei ovviamente libero di non rispondere) è però: i vostri figli (che vi auguro numerosi e belli) come saranno educati? Ci avete pensato?

Io sarei propenso a lasciar loro la scelta, quando avranno raggiunto un'età ragionevole. Prima mi impegnerò affinché saranno educati secondo valori quali l'onestà, la lealtà, l'onore e il rispetto per il prossimo.

Avresti obiezioni a farli partecipare al Catechismo per la preparazione ai Sacramenti cattolici? (scusa se te lo chiedo, sono curioso di sapere cosa ne pensi!)

Tendenzialmente no. Preferirei un cristiano ad un ateo, questo è certo, considerando l'ateismo e il materialismo dilaganti. Poi se vorrà seguire le orme del padre, ben venga.

Ok, perfetto, grazie della risposta
Dici che è superfluo se aggiungo la battuta di augurarmi che seguano le orme della madre?

Quindi: o tu vivi implicitamente da cristiano o lei vive implicitamente da atea, perché non siamo così ingenui da pensare che non vi siano aspirazioni, idee e scelte pratiche che non generino conflitto (per cui uno dei due deve per forza adeguarsi all'altro).

Ehm... E' Pagano, mica ateo. Posso confermare che odia l'ateismo almeno quanto noi.