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| L'Ufficio Divino è la preghiera pubblica della Chiesa. Non è una devozione privata, o un atto privato, sebbene la sua recita (o meglio il canto) avviene individualmente. Quindi, per coerenza, sia un consacrato che un laico dovrebbe utilizzare sempre e solo le edizioni approvate dalla S. Sede. Per quanto riguarda il Rito Romano straordinario, è cosa lodevole che un fedele laico (sebbene non sia "obbligato" -in linea di principio- a recitare l'Ufficio Divino), reciti almeno qualche Ora seguendo ovviamente i testi liturgici in vigore nel 1962.
Edited by TotusTuus - 23/7/2008, 18:51
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