Rhonail |
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| Scusate, dobbiamo far ben capire che la pena di morte per eresia è per principio giusta. Ma è evidente che restrizioni alla libertà religiosa si applicano laddove lo stato è cattolica. Ora lo stato, come anche il Sillabo afferma, deve essere cattolico laddove il popolo è cattolico e cmq chi ricopre cariche politiche deve riconoscere la vera fede e darle il posto che merita nell'informare la società. Come protegge il bene comune prevenendo e punendo furti, omicidi, così, come dice san Tommaso, lo protegge proteggendo la vera fede da ogni insidia ed evitando la propagazione dell'errore. Insomma però, le leggi vanno fatte a seconda di situazione concrete e non solo in ottemperanza ai principi, senza però per questo disconoscerli. Diciamo dunque che, in assoluto, è preferibile che lo stato persegua le devianze dalla vera fede ma, relativamente alla situazione storica, bisogna considerare il bilancio di bene e male che deriva dalle decisioni. Sulla continuità tra DH e Magistero precedente: http://continuitas.wordpress.com/2012/05/2...-sezione-prima/
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