Ecclesia Dei. Cattolici Apostolici Romani

Cristianesimo ed omosessualità

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Christifidelis
view post Posted on 7/7/2012, 00:25     +1   -1




Ma non è che l'omosessualità sia qualcosa di "bestiale", piuttosto è un'inclinazione disordinata, come afferma il CCC, che costituisce una prova per il credente nel conseguimento della sua castità...
 
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PanDeiBoschi1
view post Posted on 9/7/2012, 22:15     +1   -1




Edit: Non è possibile insultare i mod. Fino a prova contraria le idiozie le hai scritte tu... Cominciamo bene!

Edited by Dominicus OP - 10/7/2012, 01:41
 
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PanDeiBoschi1
view post Posted on 10/7/2012, 11:01     +1   -1




è un pò che leggo questo forum, ma mi sono sempre chiesto: come mai gente come wise e avalon scrivono su un forum di questa bassezza stracolmo di ignoranza e oscurantismo? sono sprecati.....
 
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Christifidelis
view post Posted on 10/7/2012, 12:21     +1   -1




Talmente stracolmo di ignoranza e oscurantismo da iscriverti e insultare gli altri utenti... stando al tuo stesso ragionamento, vedo che ti sei adeguato subito al clima, cara la mia divinità silvana! A parte le battute, non penso che sia costruttivo andare in casa d'altri ad accusare gli utenti di "colpe" che la propaganda anticlericale ci getta addosso da secoli... porta le tue convizioni, combatti per le tue idee, rispetta sempre i tuoi avversari e alla fine dello "scontro" tutti ne avranno guadagnato qualcosa...
altrimenti puoi toglierti dal forum, applicando la politica del "vivi e lascia vivere"...

Edited by Christifidelis - 10/7/2012, 15:02
 
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PanDeiBoschi1
view post Posted on 10/7/2012, 15:46     +1   -1




non ho insultato proprio nessuno io... anche accusare gli altri di cose che non hanno fatto e oscurare i messaggi rientra rientra nell'albito dell'oscurantismo, sai?
 
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wise
view post Posted on 10/7/2012, 16:44     +1   -1




CITAZIONE (PanDeiBoschi1 @ 10/7/2012, 12:01) 
è un pò che leggo questo forum, ma mi sono sempre chiesto: come mai gente come wise e avalon scrivono su un forum di questa bassezza stracolmo di ignoranza e oscurantismo? sono sprecati.....

Io lo frequento perchè, nonostante le enormi differenze ideali, il livello culturale medio degli utenti era, e resta, molto alto. Ti assicuro che difficilmente potrai discutere sul web di certi argomenti con la serietà con cui venivano affrontati qui.

Ora purtroppo questo forum è quasi morto, sia perchè molti utenti storici non lo seguono più e sono rimasti i soliti quattro gatti, sia perchè gli argomenti di discussione si sono quasi esauriti e le argomentazioni si avvitano su se stesse attorno ai soliti 3-4 argomenti.

Non so quali siano i tuoi interessi culturali, ma se guardi i vecchi thread potrai trovare discussioni filosofiche interessantissime ad esempio sull'esistenza di Dio, sulla legge naturale, sui rapporti tra fede e società, ma anche in campo musicale, ecc, ecc.

Buona lettura.
 
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view post Posted on 10/7/2012, 18:24     +1   -1
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Avvocato della Gabry, della Requi, Jesus 'SnaKe SuperStar e della Walka

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Se è per questo il livello culturale si abbassa anche quando si insulta e si attacca qualcuno senza nemmeno portare avanti la discussione. Come ha detto Wise, si può parlare di tutto liberamente ma se ti senti così superiore da insultare me o i miei ideali solo perché il mio pensiero è differente dal tuo allora si interviene moderando. Oltretutto, iscriversi ad un forum dando degli ignoranti ed oscurantisti non è propriamente un buon inizio proprio per i motivi sopra esposti. Per la permanenza in un forum, qualsiasi, bisogna seguire prima il regolamento interno del forum, poi quello del circuito (forumfree in questo caso), la netiquette di internet ed infine la legge italiana. Se vuoi restare e condividere il tuo pensiero sui vari argomenti trattati sei il benvenuto tra noi, se vuoi solo dire che chi non la pensa come te è ignorante o insultare chi non ti piace puoi tranquillamente evitare di aprire queste pagine. Scegli chi vuoi essere tra queste due figure di soggetti.
 
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mgdoc56
view post Posted on 23/7/2012, 01:09     +1   -1




Ma non si potrebbe riprendere l'argomento? Io credo che il cristianesimo sia per l'uomo, sempre e comunque, anche quando riflette sulla sua immagine, come fanno gli omosessuali. Il fatto è che oggi il fenomeno è legittimato dalla legge. Questo non era mai accaduto nella storia. Che una deviazione diventi norma. Alterando il concetto di normalità, si mina la società, i ragazzi non sanno più che cosa credere. Questo è il pericolo: le nuove generazioni scambiano la verità del loro corpo con una teoria di qualche gruppo, perché c'è la legittimazione della legge, come avviene in diversi Paesi europei, e come in Italia vorrebbe fare il partito comunista.Quando una legge va contro la morale naturale deve esistere l'obiezione di coscienza. Il discorso non si racchiude tra l'essere cristiani e il sentirsi omosessuali, ma in questa richiesta di normalità e di individuazione di una doppia morale, che dai ragazzi viene presa sul serio, cioé come una possibilità di scelta. Penso che il problema non sia cosa crede il cristianesimo e come la pensa la Bibbia sul fenomeno -lo sappiamo: Sodoma non esiste davanti a Dio come realtà, è abominio-, ma il problema della libertà vissuta come completa irresponsabilità verso se stessi e gli altri. L'omosessualità è una deriva del nichilismo, la sconfitta dell'uomo di fronte alla sua virilità, la risposta negativa alla procreazione. E poi ci sono quei casi di schizofrenia che rendono l'uomo oggetto degli altri, delle violenze, degli abusi psicologici. Il mondo della prostituzione è pieno di questi fatti. A parte l'edonismo che pure entra in questo spinoso problema, rimane il fatto che il recupero dell'omosessualità deve vedere la Chiesa in prima linea. La pedagogia deve essere ben guidata, i ruoli uomo-donna vanno ritrovati e sostenuti, fin da bambini. Penso al mondo della scuola, e vedo come a volte tra colleghi si parli di "classi difficili"perché ci sono ragazzi di IV ginnasio che si professano "gay" con relativi atteggiamenti, così tra ragazzi e soprattutto ragazze. Fenomeno inquietante, ma a mio avviso riconducibile a quel momento storico che è l'adolescenza e l'emulazione di fatti o esperienze che si vedono. Io prego sempre i colleghi di minimizzare: sono ragazzi. Prendere sul serio queste cose equivale a dargli un contenuto che stimola la fantasia e l'erotismo, cosa da evitare sempre. C'è tanto lavoro da fare, da parte di tutti coloro che sono seriamente impegnati nella Chiesa. Credo che ricominciare dai ruoli e dalla bellezza di essere maschio o femmina sia molto importante. Giochi, abiti, tutto deve essere relativo all'essere maschio o femmina. Penso ad esempio alla femminilizzazone dei maschi, mediante depilazione e orecchini, tatuaggi e altro. Che cosa si potrebbe dire al riguardo nei corsi di Catechismo?
 
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view post Posted on 23/7/2012, 21:35     +1   -1
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Avvocato della Gabry, della Requi, Jesus 'SnaKe SuperStar e della Walka

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Secondo me, anzitutto va insegnato quanto abbiamo ripetuto sopra ovvero che la Chiesa non considera peccato la mera omosessualità (come invece vogliono far credere certuni) ma solo l'atto di sodomia. Già qui io direi che è un buon inizio anche se magari lo fanno già ed io lo ignoro. :P

Comunque è utile anche ciò che hai detto tu, dire che è una devianza sessuale. Ricordo che ai seminari di criminologia ci fecero un'intera lezione su cosa era la devianza e, nel nostro campo secifico, quando comportava anche un fatto illecito e quando no. Ovviamente qua questa spiegazione giuridica non avrebbe senso ma un discorso generico sulla devianza in quanto per l'appunto deviazione dalla norma generale andrebbe detta, poi spiegare sempre di rispettare gli altri e non demonizzarli in quanto aventi gusti sessuali differenti altrimenti si torna alla disinformazione di cui all'inizio di questo post. :blink:
 
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mgdoc56
view post Posted on 24/7/2012, 16:01     +1   -1




Caro Leonatos, credo che andrebbe ribadita la norma, per evitare il qualunquismo morale, però ponendolo sotto il profilo evoluzionista, in modo di non parlare di religione, così aprendo il discorso a tutti. Credo che, trattando di antropologia, è molto saggio iniziare da quello che piace a tutti, cioé dalla scienza, in modo che partendo da fatti empirici da tutti constatati, nessuno possa obiettare che "secondo lui" non è così. E poi partire con altro, secondo i casi. Come apostolico romano il problema me lo pongo ogni giorno: parlare e dialogare con tutti, ma secondo premesse il più possibile verificabili, per avere conclusioni vere. Un sillogismo il più semplice possibile, ma il più possibile scientifico, che poi è quello attinente alla Rivelazione. Infatti, i divieti di Dio sono per il bene dell'uomo. Se ci atteniano alla scienza, non parliamo come Dio?
 
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view post Posted on 25/7/2012, 20:17     +1   -1
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Avvocato della Gabry, della Requi, Jesus 'SnaKe SuperStar e della Walka

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Non riesco a vedere come introdurre l'argomento partendo dall'evoluzione, in ogni caso andrebbe approfondito con ogni elemento possibile, su quello hai ragione.
 
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mgdoc56
view post Posted on 26/7/2012, 09:14     +1   -1




L'evoluzione sta alla base di ogni discorso che si può avviare riguardo alla natura della specie umana. Se ci si pensa sopra, la Rivelazione parla chiaramente di tre cose: la specie umana, la libertà e l'importanza della scelta, il male e il bene come espressione della finalità della scelta. E poi cosa sia e chi è Dio. Tutti i profeti in vario modo concorrono a dare una risposta a questi temi, e anche i libri particolari, in relazione al buon comportamento (si pensi ai libri di Ester, Rut, Giuditta). La specie è composta da due espressioni fenotipicamente diverse, maschilità e femminilità, in miglioramento progressivo rispetto alle funzioni fisiche e cerebrali. Questo miglioramento non è che un affinamento evolutivo, espressione di una selezione naturale. Quando Dio dice: "Non è bene che l'uomo sia solo" (Cfr Gen) sta dicendo che l'uomo che sta da solo, che riflette e si compiace solo sulla sua immagine, rappresenta un male. Le motivazioni di questo male si possono scorgere in un divieto del narcisimo, che non è solo un fatto etico-morale, ma una sconvenienza rispetto alla apertura della persona alla vita, alla molteplicità, al cambiamento. Vedo quindi che i divieti che Dio pone non sono in rispetto alla Parola, ma unicamente per il bene della persona. Il linguaggio che porta la parola di Dio e la traduce con un "devi fare" per questo risulta offensivo per la persona -perché la riduce a uno schiavo senza ragione - e riduttivo per la paternità divina perché crea un personaggio di divieti e permessi. Il punto qui sta nel coniugare sempre scienza e fede, evoluzione e religione, come modo di pensare , di parlare, di insegnare.
 
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view post Posted on 26/7/2012, 17:50     +1   -1
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Ah ok, ora ho capito meglio cosa intendevi. Sì, senza dubbio è un buon punto di partenza ma il problema, secondo me almeno, si pone sul fatto che scienza e fede si occupano di due materie completamente differenti e quindi non sempre è facile farle coniugare.
 
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mgdoc56
view post Posted on 28/7/2012, 17:51     +1   -1




Certo scienza e fede hanno ambiti diversi, però in comune condividono l'emozione della conoscenza; se la fede è una conoscenza superiore, resta sempre quella "ordinaria" accessibile mediante il procedimento scientifico. In questo senso scienza e fede si coniugano e sono in proporzione all'uomo, nelle sue componenti di corpo e di spirito. E' noto infatti che la fede si esprime mediante lo spirito, e in particolare nell'autotrascendimento. Detto questo, ogni uomo si ritrova in queste coordinate, perché sarà difficile trovare una persona che non abbia sperimentato anche poco l'elevazione personale. Scienza e fede sono sì, diverse, ma lo sono nella misura in cui l'uomo è corpo e spirito. Diventa quindi una avventura per la ragione conosce il brivido della scienza e il "brivido" della Fede, intesa come esperienza di conoscenza totalmente inedita. E se anche questo facesse parte di una nuova impostazione dei corsi di catechismo, facendo capire ai ragazzi che il "conosci te stesso" di memoria socratica è quanto mai attuale e davvero una esperienza? Sarebbe molto più facile parlare di "carismi", di "grazia", di "illuminazione", di "doni", mediante i quali nell'ordinario si esprime lo Spirito Santo. Quello che il Santo PAdre invita a fare, in questo anno della Fede, resta a mio parere questo nuovo approccio all'uomo inteso come un conoscere che va per livelli. A mio avviso bisogna abbandonare una impostazione ancora post tridentina che spesso circola nei nostri ambienti, per riscoprire la bellezza dell'uomo. Cedimi che non posso ancora non sorprendermi e dare lode a Dio per la sua intelligenza. perché se tanto bello è l'uomo, cosa sarà il suo Cretore?
 
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