CITAZIONE (PRAECENTOR @ 9/9/2006, 17:08)
La parte del cattivo non la vuol fare nessuno.
Tanto diffusa è la disobbedienza che nessuno vuole essere il primo a metterci mano, perchè il primo fa la parte del cattivo.
Penso che quei prelati (non molti per la verità) che si rendono conto della catastrofe non intervengano, o intervengano blandamente, proprio per non passare come cattivo.
Discutendo con una persona impegnata in parrocchia, con una cultura elevata, mi sono sentito dare questa risposta:
"è vero che in passato la chiesa era più frequentata, mentre oggi lo è poco; però almeno noi oggi siamo più consapevoli della nostra fede che conosciamo di più, mentre in passato la maggior parte delle persone andava in chiesa per abitudine o perché non sapeva cosa fare".
Gli ho risposto: "complimenti! con questo ragionamento ti stai dando la patente di perfetto cristiano e stai considerando imbecilli i cristiani delle generazioni passate. In questo modo -ho proseguito- tu stai peccando di superbia e, contemporaneamente, stai calunniando coloro che ci hanno preceduto con il segno della fede e dormono ora il sonno della pace".
Ha cercato di correggere le sue affermazioni ma l'ho interrotta dicendo che non era con me che doveva giustificarsi, ma con Dio.
Sono tornato a casa con i brividi, per quello che i nostri preti moderni (questa persona li frequenta molto) riescono a inoculare nella mente dei cattolici.
Si tratta quasi di una sorta di "lavaggio del cervello" strisciante, velata, nascosta; e proprio per questo più perniciosa.
Dio ci salvi da certi uomini (ma anche da certe donne) di Chiesa.